Disabile sequestrato e torturato nel Foggiano. Due persone sono finite in manette. La ricostruzione.
FOGGIA – Disabile sequestrato e torturato nel Foggiano. La vicenda è successa lo scorso 19 marzo, ma gli inquirenti hanno preferito mantenere il massimo riserbo sull’accaduto almeno fino a quando non si è arrivati alla conclusione dell’indagine.
Inchiesta che ha portato al fermo di due persone, accusate di tortura, sequestro di persona e lesioni aggravate in concorso. Sono in corso anche gli approfondimenti per capire se si è trattato di un singolo episodio, oppure in passato altre persone sono finite nel mirino dei fermati.
La vicenda
L’aggressione è avvenuta lo scorso 19 marzo. Secondo le prime informazioni riportate da Sky TG24, il ragazzo sarebbe stato condotto in campagna dove sarebbe stato immobilizzato, con i polsi dietro la schiena. Poi trascinato con un guinzaglio, sarebbe stato picchiato violentemente.
Il disabile è stato costretto a ricorrere alle cure mediche per quanto successo e da qui la decisione di denunciare i due. La Procura ha subito aperto un’indagine ed è riuscita, dopo un mese di accertamenti, a risalire all’identità dei responsabili. Gli approfondimenti, inoltre, hanno confermato che in passato l’uomo era stato aggredito sempre dai due. Ma in quel caso non c’era stato bisogno delle cure mediche.
Capotreno aggredito nel Modense
Un capotreno lo scorso 6 aprile è stato aggredito da un gruppo di ragazzi perché volevo salire sul treno senza biglietto. Secondo le prime ricostruzioni, l’accaduto è avvenuto nella stazione di Vignola, in provincia di Modena. Un ragazzo è stato respinto dall’uomo perché non munito di biglietto.
Il giovane, dopo essersi allontanato, si è ripresentato in compagnia di due amici e i tre hanno preso a calci e pugni il capotreno. L’intervento dei passeggeri è stato decisivo per far fuggire i ragazzi e mettere in salvo la vittima di questa aggressione. Le testimonianze e gli approfondimenti hanno portato alla denuncia delle persone coinvolte.